martedì 26 marzo 2024

Da dove hanno origine i problemi umani? Olismo: un nuovo approccio alla salute e al benessere

Immagine tratta dal sito: Detox Energy Care  da consultare per approfondire

Per troppo tempo, nella cultura occidentale, è stato commesso l'errore di considerare l'essere umano come un'entità spezzettata; nonostante sempre più ricerche, nell'ambito della psicosomatica, abbiano dimostrato proprio il contrario e cioè: la stretta interconnessione di tutti gli aspetti della persona. 

Da qui, l'esigenza di un approccio diverso per una corretta e rapida risoluzione dei problemi umani: quello olistico. In effetti il termine 'olismo' deriva dal greco ὅλος (hòlos) che significa "Totalità", "Interezza".

Un modo nuovo, quindi, di accostarsi all'individuo e alle sue difficoltà: quello di considerarlo non come un'entità frammentata ma come una persona intera dove psiche, corpo, esperienze di vita, relazioni interpersonali, credenze culturali o religiose, ambiente e nutrizione, paure e aspettative convergono e si intersecano dando luogo alla persona così come si è venuta a strutturare nel presente: con il proprio equilibrio/squilibrio psico-fisico, adattamento/disadattamento ambientale, salute o malattia, dinamiche relazionali armoniose o tossiche e così via. 

Le terapie olistiche hanno proprio lo scopo di ripristinare l'equilibrio psicofisico dell'individuo, considerandolo nel suo insieme e stimolandone il benessere ed eventualmente il processo di autoguarigione.

L'approccio olistico si rivela alquanto efficace per: 

- coloro che vogliono abbandonare vecchie abitudini disfunzionali (tipo dipendenze di vario genere); 

- rimuovere blocchi energetici ed emozionali al fine di riconquistare l'equilibrio neuro-vegetativo naturale; 

- ottenere un'approfondita conoscenza di se stessi e della propria personalità; 

- ricreare armonia a livello spirituale, dopo un grande dolore, una perdita o un lutto

Immagine tratta dal sito: "dekacorsionline.com"

L'operatore delle Discipline Olistiche e Bio-naturali si avvale, quindi, di varie tecniche che possono riguardare: 

- la conoscenza di sé stessi e l'autostima con l'utilizzo di specifici test; 

- l'aspetto psicologico con le visualizzazioni guidate;

- l'unità psico-fisica con l'apprendimento di tecniche autogene ed energetiche; 

- la sfera spirituale per malessere esistenziale, perdite o lutto, con tecniche multimediali che includono la costruzione del "oggetto della memoria"

- le relazioni interpersonali con indicazioni comportamentali di tipo strategico;

- l'aspetto nutrizionale e le cure naturali. 

L'approccio olistico può svolgersi in tempi brevi con pochi incontri on-line attraverso video-sedute, l'invio di materiale guida, protocolli scritti, test e istruzioni comportamentali anche  attraverso e-mail o chat. 

Per informazioni contattare la Dott.ssa Maria Giovanna Zocco al nr. 389 116 1310 (anche WhatsApp)

Nota: questo nuovo approccio ai problemi umani non vuole sostituirsi alla classica medicina allopatica, piuttosto si affianca ad essa per una più rapida guarigione ma, soprattutto, per prevenzione di eventuali recidive o spostamento dei sintomi.  

lunedì 23 ottobre 2023

Il primo suono

 "La prima musica codificata nella nostra memoria è proprio la prima vibrazione che ci ha generato: il ritmo delle nostre prime cellule"

Ci sono delle musiche che hanno effetti specifici sulla nostra psiche e anche sul nostro organismo. 

Brani che hanno funzione ansiolitica, altri sono adrenalinici ed energizzanti, altri ancora che hanno una funzione benefica per il benessere del corpo e così via. 

"Imagine" di John Lennon rientra nella categoria delle musiche ansiolitiche e calmanti



TRADUZIONE TESTO:

Immaginate che non ci sia alcun paradiso
Se ci provate è facile
Nessun inferno sotto di noi
Sopra di noi solo il cielo
Immaginate  tutta le gente
Che vive solo per l’oggi

Immaginate che non ci siano patrie
Non è difficile farlo
Nulla per cui uccidere o morire
Ed anche alcuna religione
Immaginate tutta la gente
Che vive la vita in pace

Si potrebbe dire che io sia un sognatore
Ma io non sono l’unico
Spero che un giorno vi unirete a noi
Ed il mondo sarà come un’unica entità

Immaginate che non ci siano proprietà
Mi domando se si possa
Nessuna necessità di cupidigia o brama
Una fratellanza di uomini
Immaginate tutta le gente
Condividere tutto il mondo

Si potrebbe dire che io sia un sognatore
Ma io non sono l’unico
Spero che un giorno vi unirete a noi
Ed il mondo sarà come un’unica entità.

martedì 25 aprile 2023

Approccio olistico ai problemi di salute

Dal punto di vista scientifico, la psicologia olistica considera l'essere umano un tutt'uno integrato: corpo, psiche, spirito, affettività, relazioni, ambiente ecc. tutti elementi strettamente collegati e interdipendenti.  Lo squilibrio anche in uno solo di questi ambiti influenza inevitabilmente tutto l'essere nella sua complessità. 

La medicina classica, invece, soprattutto in occidente, non ha fatto altro che spezzettare l'essere umano, specializzandosi sempre di più, al punto che non ci sarebbe da meravigliarsi se dovessero emergere nuove figure specialistiche come, ad esempio, l'oculista dell'occhio destro e quello per l'occhio sinistro. Questa frammentazione del corpo umano ha determinato, in ambito medico, il riduzionismo della malattia a: sintomo - diagnosi - farmaco. La medicina classica allopatica presta pochissima attenzione alle cause della malattia e non considera l'eventuale organo bersaglio come elemento interattivo col resto del corpo e tantomeno con lo stato psichico dell'individuo e ancor meno alla sua interazione con l'ambiente. 

La visione olistica, invece, è "...orientata alla persona e non alla malattia, alla causa che ha generato una disfunzione e non al sintomo, al sistema e non all'organo specifico, al ripristino della funzione, stimolando il normale processo di auto-guarigione (basti pensare alla capacità di auto-rigenerazione delle cellule, dei tessuti, degli organi...). L'obiettivo che la medicina olistica si prefigge non è quello di curare un singolo organo o tessuto, ma è quello di riportare equilibrio e benessere all'individuo nella sua totalità e di ristabilire l'equilibrio con l'ambiente circostante. Un altro aspetto importante da sottolineare riguarda la prevenzione  (intesa come un corretto stile di vita) che è fondamentale per mantenere uno stato di salute. L'atteggiamento di ciascuno di noi dovrebbe essere quindi responsabile e volto a prevenire la malattia, sia sul piano fisico che su quello mentale e spirituale ... E' importante comunque sottolineare che l'approccio olistico non si contrappone alla medicina tradizionale e non esclude le cure mediche necessarie per ogni tipo di patologia, ma va ad aggiungersi per la ricerca di un equilibrio che possa migliorare lo stato generale della qualità della vita del paziente" *

Dott.ssa Maria Giovanna Zocco


Fonti: 

 La medicina olistica, la terapia olistica, ma soprattutto l’approccio olistico al paziente

sabato 25 marzo 2023

Elaborazione e superamento del blocco esistenziale del lutto prolungato

Foto tratta da internet

    La perdita dell'oggetto d'amore, di un legame affettivo importante si accompagna sempre ad una sofferenza più o meno profonda, ad un dolore più o meno difficile da elaborare; a volte, questo sentimento è così intenso e persistente che non basta il tempo a farlo decantare. 

    Oggi la tecnologia ci viene incontro anche in questo, con l'utilizzo di nuove strategie psicologiche che si avvalgono di strumenti multimediali al fine di aiutare le persone ad elaborare il loro dolore e superare il blocco esistenziale del lutto prolungato.

    Nella nostra impostazione, il percorso breve di trattamento delle depressioni reattive e di elaborazione del lutto consiste in un processo personalizzato che può richiedere da 6 a 12 incontri attraverso video-sedute on line.

    L'esperienza di lutto può riguardare la perdita di una persona cara o del lavoro, la fine di una storia d'amore o un divorzio, la perdita del proprio animale o la nostalgia per la lontananza di una persona cara (motivi di studio o lavoro) o del proprio paese d'origine per chi ha dovuto abbandonarlo. 

    Il protocollo del trattamento prevede: 1-2 incontri dedicati all'ascolto del dolore, alla conoscenza della storia di vita della persona, all'analisi di eventuali sensi di colpa e alla somministrazione di 1-2 test della personalità. Sulla base di ciò che emerge si procede al trattamento vero e proprio, che può includere prescrizioni comportamentali, tecniche di visualizzazione e, se la persona lo richiede e la psicologa lo ritiene adatto, anche l'utilizzo di tecniche multimediali per la costruzione dell'oggetto della memoria

    L'oggetto della memoria* consiste nella realizzazione di un filmato con foto, piccoli video riguardanti la persona oggetto del dolore, il materiale sarà scelto e organizzato, insieme, dalla psicologa e dalla persona interessata. Il lavoro verrà impostato, realizzato e montato nei tempi necessari a cura della psicologa. Una volta ultimato, il filmato, per la prima volta sarà visionato in seduta insieme alla psicologa, successivamente sarà consegnato alla persona richiedente che potrà rivederlo tutte le volte che vorrà. 

    Essendo, questo oggetto della memoria, un racconto di vita, un prodotto intimo frutto di ricordi, di emozioni personali e sentimenti profondi, la persona che l'ha richiesto si impegnerà a non pubblicarlo nei social o altrove e a farne un uso strettamente privato. 

Dott.ssa Maria Giovanna Zocco

Ulteriori informazioni si possono richiedere, anche su WhatsApp, a questo numero: 389 116 1310 

* Per approfondimenti sull'oggetto della memoria consultare i lavori del dott. D. A. Nesci - psichiatra e psiconcologo al policlinico Gemelli

sabato 21 novembre 2020

ANATOMIA DELLA PAURA E COME GESTIRE LE PRINCIPALI PAURE ATTUALI

Disegno di Fabio Magnasciutti, immagine tratta dal sito: newstown

IL RUOLO DELLA PAURA NEGLI ESSERI VIVENTI
La paura è una delle reazioni più antiche e radicate negli esseri viventi, il cui scopo è quello di proteggerli dai pericoli provenienti dal mondo esterno. 
La paura è così importante per la preservazione delle specie viventi da essere presente sia nelle forme di vita più elementari che in quelle più strutturate. Essa può assumere quindi forme semplicissime, come ad esempio l'automatico richiudersi e appallottolarsi del riccio di fronte ad un pericolo; oppure molto complesse, come nell’uomo, dove la paura innesca meccanismi che, in risposta ad uno stimolo, partono dal cervello e coinvolgono l’intero organismo.

ANATOMIA DELLA PAURA NELL'ESSERE UMANO
La risposta alla paura ha inizio in una zona chiamata amigdala, situata in profondità nel cervello. Da qui, tutte le volte che si presenta uno stimolo interpretato come minaccia, si innesca una reazione a catena molto complessa: vengono rilasciati ormoni dello stress, si attiva una parte del sistema nervoso conosciuto come: sistema nervoso simpatico, che risulta essere coinvolto in quelle funzioni definite di «attacco o fuga». Il cervello entra in uno stato di allerta che viene tramesso all'organismo, così le pupille si dilatano, il respiro accelera. Aumenta anche la frequenza cardiaca, la pressione e il flusso sanguigno. I muscoli ricevono più glucosio, mentre organi non vitali, come il sistema gastrointestinale, vengono posti in uno stato di ridotta attività.
In questo modo la concentrazione è tutta rivolta al pericolo, e il corpo si prepara ad affrontarlo nel modo più opportuno. In contemporanea parte una valutazione della minaccia per cui intervengono altre aree del cervello, come l’ippocampo e la corteccia prefrontale, che aiutano a interpretare la minaccia percepita. Se ci si trova di fronte a un falso allarme, interviene il sistema nervoso parasimpatico e la risposta si spegne, mentre nel caso di pericolo reale la risposta continua a essere alimentata. 
È proprio questo sistema complesso che ha consentito alla specie umana di sopravvivere a innumerevoli pericoli nel corso della propria storia. Ed è lo stesso meccanismo che viene attivato di fronte a pericoli che minacciano la nostra sopravvivenza come lo è, ad esempio, la malattia. 

ATTUALITA' DELLE PAURE
Oggi, sempre più spesso, accade che questo complesso sistema di auto-protezione diventa disfunzionale e molto pericoloso per la salute e il benessere psico-fisico dell'organismo. 
Quando la minaccia esterna viene percepita come un pericolo continuo e costante (come ad esempio nel caso del coronavirus Sars-CoV-2) lo stato di allerta è sempre attivo, anche se ciò avviene al di sotto della consapevolezza corporea e anche psichica. 
In tal caso, il sistema parasimpatico non si attiva per sedare la condizione di allerta in cui l'organismo è stato posto dal sistema nervoso simpatico, così l'unità psico-fisica si ritrova in uno stato costante di allerta. 
Questo, se prolungato nel tempo, potrebbe dare origine a tantissimi disturbi, sia dal punto di vista corporeo determinando le cosiddette malattie psicosomatiche, sia dal punto di vista psichico con stati d'ansia generalizzati, ipocondria (paura della malattia), depressione, ossessioni e compulsioni o varie forme di fobie come rupofobia (paura dello sporco), agorafobia (paura di uscire), claustrofobia (paura di sostare in ambienti chiusi) ecc.

TECNICHE DI GESTIONE DELLE PAURE
Come affrontare e superare questo tipo di meccanismo  fisiologico alterato, scatenato da una paura costante e prolungata nel tempo? Come trattare le paure a livello cognitivo e psichico? 
Per imparare a gestire e risolvere le paure bisogna affrontarle a diversi livelli e da diversi punti di vista. 
Dal punto di vista storico ed eziologico bisogna indagare sull'origine, il contesto in cui la paura si presenta la prima volta, sulle modalità con le quali si manifesta, rilevare eventuali correlazioni con particolare eventi accaduti nella vita ecc. 
Dal punto di vista cognitivo si potrebbe studiare, imparare, farsi aiutare a comprendere il funzionamento dell'organismo in modo tale da capire da soli ciò che è bene o ciò che potrebbe essere nocivo per la nostra salute; e questa conoscenza deve spaziare a 360 gradi: dall'alimentazione alle difese immunitarie, dai farmaci ai rimedi naturali, dalle relazioni alle dinamiche familiari e così via. 
Dal punto di vista pratico, nel caso di stati d'ansia generalizzati, di stress emotivo e di percezione di una costante tensione psico-fisica si possono apprendere delle tecniche specifiche che incidono sul funzionamento e riequilibrio del sistema nervoso simpatico e parasimpatico. Tali tecniche vengono personalizzate e adattare al soggetto e alle sue difficoltà, e  si possono apprendere attraverso poche video-sedute on-line. 
Nel caso di disturbo ipocondriaco, depressione, fobie legate sia allo stato di disagio attuale (scaturito dalla pandemia) che da altre situazioni particolari, alle suddette tecniche si associano prescrizioni comportamentali, visualizzazioni guidate, tecniche di svelamento, ristrutturazione delle abituali modalità di pensiero ecc. 
L'importante è imparare a gestire le paure, qualsiasi tipo di paura, perché anche se non possiamo controllare direttamente ciò che accade intorno a noi, possiamo però imparare a controllare le nostre reazioni e le nostre azioni a beneficio di un benessere fisico, psichico e anche spirituale.

mercoledì 23 settembre 2020

Percorsi di Benessere psico-fisico on line

Dott.ssa Maria Giovanna Zocco


In questo particolare periodo storico in cui l'emergenza sanitaria e il necessario cambiamento nello stile di vita ha generato e continua a generare vissuti di malessere, costrizione, preoccupazione e stress, la domanda di spazi di benessere e il bisogno di rilassamento sono in costante aumento e prevedibilmente lo sarà ancor più nei tempi a venire.
Il benessere psico-fisico è alla base di un buon funzionamento dell'organismo che sappiamo essere essenziale per il rafforzamento delle difese immunitarie e dei meccanismi di auto-guarigione dell'unità mente-corpo. 
Questo benessere psico-corporeo può essere ottenuto attraverso l'apprendimento e l'addestramento con tecniche particolari, ma nello stesso tempo semplici, che considerano sia l'aspetto corporeo che quello psicologico della persona; attraverso, quindi, un percorso a doppio binario, personalizzato che include il corpo e la mente. 
La possibilità di apprendere alcune tra le principali tecniche di rilassamento di natura psico-fisica e immaginativa attraverso brevi percorsi on-line, rende accessibile a tutti, anche da casa, l'ottenimento del suddetto benessere corporeo e psichico.
Le tecniche utilizzate sul binario fisico permettono il raggiungimento di un equilibrio del sistema neuro-vegetativo e ormonale e un miglioramento nel funzionamento del sistema cardiovascolare e muscolare; sul binario psichico, le tecniche immaginative permettono di ottenere la riduzione dei livelli d'ansia, il miglioramento dell'umore e una maggiore fiducia nelle proprie capacità nell'affrontare situazioni problematiche e conflittuali sia con se stessi che nelle relazioni interpersonali.
La scelta delle tecniche più adatte e indicate per la persona, normalmente avviene attraverso l'utilizzo di 2 test della personalità e la conoscenza della storia di vita del soggetto richiedente. 
Per ulteriori informazioni scrivere a questo indirizzo e-mail: mgzocco@gmail.com oppure chiamare o lasciare un messaggio su WhatsApp al Nr. 389 116 1310

martedì 4 agosto 2020

La musica come medicina naturale

Un originale arrangiamento della Sinfonia n. 40 di Wolfang Amadeus Mozart ad opera di Waldo de Los Rios


La Musica è un linguaggio universale, così come lo sono anche l'arte e la matematica. Esse vanno al di là dei confini mentali, di barriere e nazionalità; sono delle frequenze, delle informazioni che vengono comprese da tutti. 
Questi linguaggi sono stati studiati dal punto di vista scientifico e medico e si è scoperto che attivano le stesse reti neuronali, gli stessi canali che sono associati al piacere e al benessere e che hanno un impatto significativo sulla salute e la felicità dell'essere umano. Si può dunque affermare che queste arti sono delle medicine naturali.
La musica, in particolare, se ben scelta e correttamente utilizzata, è indubbiamente un elemento di salute; infatti, è già stato appurato che dal punto di vista fisiologico e biochimico la musica fa bene, per questo diventa importante trovare ogni giorno uno spazio per coltivare la musica. 
A questo punto viene spontaneo chiedersi: quale tipo di musica? 
A tal proposito sono stati fatti diversi studi, ponendo a confronto vari generi musicali, ma anche musicisti fra di loro. Hanno così studiato gli effetti della musica di Mozart, Strauss e altri, correlandoli a diversi stadi di benessere psico-fisico. 
La musica di Mozart, ad esempio, si trova sempre in cima nella classifica della musica del benessere, così, se vogliamo stare bene, dobbiamo cominciare dalla Sinfonia N.40. 
E' stato inoltre dimostrato che anche altri generi musicali, come ad esempio il rock, hanno effetti benefici sulla psiche così come anche il potere di abbassare il livello di stress e di cortisolo; però, rispetto alla musica classica e, soprattutto quella di Mozart, non hanno un impatto sul sistema cardio-circolatorio e sulla pressione. Quindi se vogliamo veramente assumere una medicina naturale attraverso la musica, il meglio del meglio è sicuramente Mozart. 
Il potere terapeutico della musica non è una scoperta recente, ma ha origini molto antiche.
La musica aveva diversi poteri, ad esempio per gli sciamani era il mezzo con il quale ottenere la massima concentrazione e per intensificare la volontà di ritrovare e di conservare il benessere fisico, i canti utilizzati a tale scopo avevano un ritmo lento ed una intonazione monodica. 
La cultura greca poneva la musica al centro della vita sociale, e religiosa. I greci, infatti, ritenevano che la musica fosse la medicina dell’anima. 
Secondo Aristotele, infatti, l’arte dei suoni ha un potere liberatorio alleviante e catartico, di purificazione e di limitazione delle tensioni psichiche, ammettendo così l’utilità di tutti i generi di musica.
Il primo vero e proprio trattato di musicoterapia però risale alla prima metà del 1700 a cura di un medico musicista londinese, Richard Brockiesby. Il suo volume ebbe grande successo ma si dovette aspettare fino al XX secolo per poter parlare di vero e proprio uso terapeutico della musica. 
Oggi l'interesse per la musicoterapia è diventato sempre più considerevole e numerosi sono i corsi anche universitari, dedicati a questa disciplina. 
Noi abbiamo pensato a dei percorsi ben definiti di musicoterapia, associata a visualizzazioni specifiche adattate  ai diversi problemi ed esigenze della persona e, ove possibile, tenendo conto delle sue preferenze musicali. 
Si tratta di percorsi brevi che possono essere svolti on-line. Per ulteriori approfondimenti sui percorsi teraputici cliccare QUI
Per ascoltare alcuni brani di "Mùsica de Sanacìon" cliccare QUI

martedì 21 luglio 2020

Test Cromatico di Luscher

    Il test dei colori di Max Luscher è un test semplicissimo e ciò lo rende facile e veloce nella somministrazione. Questo test, ingannevole per la sua semplicità, ha tuttavia dietro di sé anni di studi e ricerche prima che si arrivasse alla scelta dei colori finali.

    E' un test che indaga sulle motivazioni profonde della personalità e permette di definire lo stato psichico, fisico e vegetativo della persona. I colori, infatti, parlano lo stesso linguaggio delle emozioni, e permettono di arrivare ad una comprensione più profonda delle emozioni e delle sensazioni. Con i colori, si può arrivare anche alle emozioni represse e inconsce, negate alla consapevolezza della persona ma pur sempre presenti che, agendo a livello sub-conscio, sono poi causa di problemi emozionali o si manifestano attraverso disturbi psicosomatici.

   Questo test, inoltre, più specificatamente può dare indicazioni sulla presenza o assenza di disturbi nevrotici; esso rivela la natura dei problemi nella situazione esistente, le sorgenti dello stress, le caratteristiche represse, gli obiettivi desiderati e, infine, i veri problemi (come nella sua forma ridotta); ma, nella sua forma completa, esso fornisce in più indicazioni inerenti la disposizione d'animo, le strategie comportamentali, le aspirazioni motivate dall'autoanalisi, il rapporto di appartenenza, la valutazione del proprio Io, l'energia-pulsionalità-attività, lo sblocco tensionale e rapporto con l'ambiente.

      Di norma il re-test (un'ulteriore somministrazione che ha lo scopo di verificare i cambiamenti) non va effettuato prima dei 6 mesi dall'ultima esecuzione, tranne che non avvenga a conclusione di una psicoterapia, per una valutazione degli effetti. Infatti, secondo la scuola del C.I.S.P.P.A.T., la somministrazione del Luscher e del test di personalità MMPI, prima dell'inizio del corso di Training autogeno è una prassi, in quanto poi il re-test, alla fine del percorso di apprendimento, rileverà gli effetti del T.A. Il Re-test del Luscher (versione ridotta) è gratuito a conclusione del Training Autogeno. Esso può essere richiesto anche da solo, unicamente per conoscere gli aspetti e i bisogni profondi delle propria personalità.
   Il Luscher Test può essere inviato via e-mail. L'interpretazione, la stesura e la comunicazione dei risultati (sempre via e-mail) avviene in tempi brevi. 

   Il risultato del Luscher test è materiale strettamente riservato che viene eliminato subito dopo essere stato inviato o comunicato all’interessato. Viene conservato dalla psicologa (in una cartella protetta da password) solo il protocollo di risposta per essere rielaborato nel caso si voglia il confronto con una somministrazione successiva (ad esempio dopo i sei mesi o dopo l’apprendimento del T.A.). Chi riceve i risultati può conservarli o eliminarli, può commentarli e farne punto di partenza per un’analisi personale. Non è tenuto a condividerli con i familiari.

Per ulteriori informazioni, costi e richiesta di invio utilizzare il seguente Modulo di contatto.

Per il Luscher Test nella versione WhatsApp richiederlo al numero di WhatsApp: 389 116 1310

mercoledì 20 maggio 2020

Vuela con el Viento

Un'altro bellissimo brano per la rubrica "Mùsica de Sanaciòn"
Il titolo è "Vuela con el viento" di  Ayla Schafer
Sotto il testo e la traduzione

Dopo avere avviato il video, per apprezzare al meglio l'esperienza di ascolto e visione, cliccare sul quadratino in basso a destra, per lo schermo intero.


Questo è il commento lasciato sotto il video da una infermiera:  "Bella canzone, sono un'infermiera, durante il turno di notte, mentre i pazienti dormono e sto passando le medicine, ho messo questa canzone su di loro e l'energia si trasforma in guarigione, amore e purezza dell'essere".

Testo:

VUELA CON EL VIENTO

Llévame con tus alas de luz
Águila, tráenos medicina
Del viento, del aire, de las estrellas, del sol
Brillando, me guía el camino

Llévame con tus alas de luz
Águila, tráenos medicina
Del viento, del aire, de las estrellas, del sol
Brillando, me guía el camino

Cura, cura, cura, cúrame
Sana todo lo que yo llevo
Agradezco por mi vida
A Pachamama yo te amo

Cura, cura, cura, cúrame
Sana todo lo que yo llevo
Agradezco por mi vida
A Pachamama, yo te amo

Llévame con tus alas de amor
Condorcito tráenos medicina
Del cielo, ilumina mi interior
Volando me enseña el camino

Llévame con tus alas de amor
Condorcito tráenos medicina
Del cielo, ilumina mi interior
Volando me enseña el camino

Cura, cura, cura, cúrame
Sana todo lo que yo llevo
Agradezco por mi vida
A Pachamama, yo te…

Traduzione:

VOLA CON IL VENTO

Portami con le tue ali di luce
Aquila, portaci la medicina
Dal vento, dall'aria, dalle stelle, dal sole
Splendente, il percorso mi guida

Portami con le tue ali di luce
Aquila, portaci la medicina
Dal vento, dall'aria, dalle stelle, dal sole
Splendente, il percorso mi guida

Guarisci, guarisci, guarisci, guariscimi
Guarisci tutto ciò che porto
Ringrazio per la mia vita
Adoro Pachamama

Guarisci, guarisci, guarisci, guariscimi
Guarisci tutto ciò che porto
Ringrazio per la mia vita
Per Pachamama, ti amo

Portami con le tue ali d'amore
Condorcito ci porta la medicina
Dal cielo, illumina il mio interno
Volare mi mostra la strada

Portami con le tue ali d'amore
Condorcito ci porta la medicina
Dal cielo, illumina il mio interno
Volare mi mostra la strada

Guarisci, guarisci, guarisci, guariscimi
Guarisci tutto ciò che porto
Ringrazio per la mia vita
A Pachamama, io ...




mercoledì 22 aprile 2020

Biocentrismo di Robert Lanza

Il Novecento è stato il secolo della fisica. Le scoperte sull’atomo, le sue particelle e l’architettura del cosmo hanno prodotto la nostra concezione di universo e tutta la tecnologia che plasma la vita quotidiana. Eppure, proprio la fi sica non è stata capace, e non lo è ancora, di rispondere alle antichissime domande dell’uomo, invocando come risolutiva quella teoria del tutto che ha a lungo inseguito e mai raggiunto.
Che cosa c’era prima del Big Bang? 
Perché l’universo sembra costruito perfettamente su misura per l’uomo? E se chiudiamo gli occhi, l’universo esiste ancora? Esistono lo spazio e il tempo? 
Che cosa succede dopo la morte? 
Biocentrismo accoglie queste domande in una prospettiva inedita e affida alla biologia l’onere di far progredire le risposte: ciò che percepiamo come realtà non è che un prodotto della coscienza, scoperte scientifiche incluse. È la creatura biologica a modellare il racconto. Soltanto quando la materia diviene cosciente di sé e comincia a osservare l’esistente, l’universo intero muta la propria natura dallo stato indeterminato di probabilità – così come definito dalla teoria quantistica – a quello di misteriosa, concreta presenza: a partire dal fotone, dal petalo di una margherita, dal vento, per arrivare alle nebulose più remote. Robert Lanza – uno dei maggiori scienziati viventi, noto per le sue ricerche sulle cellule staminali – allestisce un’originale trattazione scientifica che ha la luce della semplicità e formula una teoria che colma un vuoto, oltraggiosa sia nei confronti della religione che della scienza. Una teoria che ha la necessaria e smisurata ambizione di porre la domanda: che cosa è l’universo?

Gli autori:
Robert «Bob» Berman, astronomo e divulgatore scientifico, è autore di più di mille articoli, apparsi su riviste come Discover e Astronomy. È professore di Astronomia al Marymount Manhattan College.
Robert Lanza è professore presso la Wake Forest School of Medicine (North Carolina) e direttore scientifico della Ocata Therapeutics, dove si occupa di cellule staminali e clonazione. È stato incluso fra le «100 persone più influenti del mondo» da Time. Il Saggiatore ha pubblicato Biocentrismo (2015).